prima pagina pagina precedente





Elogio del confronto
di Giorgio Casera


il dibattito pomeridiano

Monza è ricca di associazioni delle più articolate finalità: si va dalla diffusione della cultura all'organizzazione e pratica sportiva, dalla salvaguardia dell'ambiente alla valorizzazione del prezioso unicum monzese, Parco e Villa Reale, dal supporto alle situazioni di disagio sociale alle proposte per il miglioramento della qualità della vita cittadina. Per non parlare di altre aggregazioni come i partiti, sindacati e movimenti fiancheggiatori della politica di livello nazionale che hanno ovviamente le loro rappresentanze a Monza.
Sembra cioè che molti Monzesi abbiano eletto l'associazione come forma organizzativa per realizzare le proprie aspirazioni, sviluppare i propri interessi, interagire con la società nel senso più ampio. E' una forma evoluta di aggregazione sociale anche se, a causa della specificità e quindi diversità degli obiettivi (musica, fotografia, immigrazione etc), l'attività ha carattere prevalentemente “individuale” avendo ogni associazione come relazione da un lato la base degli iscritti, dall'altro eventualmente le istituzioni; più raramente altre associazioni.
E' quindi un evento abbastanza straordinario (non ricordo niente di analogo negli ultimi anni a Monza) quello organizzato dall'Associazione Monza per l'Ulivo presso il nuovo Urban Center di via Mentana sabato 11 giugno che ha visto riunite ed interagire associazioni, oltre a cooperative e singoli cittadini.

L'evento, denominato “Ascoltare la città” e aperto ai cittadini, aveva lo scopo di dare voce alle varie organizzazioni perché potessero informare sui loro programmi ed iniziative, sui problemi che affrontano nel perseguire le loro finalità, sulle soluzioni che suggeriscono per l'eliminazione dei problemi. Una trentina le associazioni e cooperative che hanno aderito.
Tra i circa centocinquanta partecipanti, ascoltatori privilegiati, oltre a cittadini interessati ed esponenti politici monzesi, i rappresentanti dell'amministrazione comunale, presenti in forze, la principale istituzione con cui le associazioni interagiscono nella loro attività.

Divisi in quattro gruppi di lavoro, “Urbanistica e Mobilità”, “Politiche sociali”, “Politica culturale, Sport”, “Ambiente, Parco e Villa Reale”, coordinati da esponenti di Monza per l'Ulivo, ogni associazione, cooperativa e singolo esperto ha svolto un proprio rapporto sulla situazione in città in relazione alle proprie finalità e competenze, esprimendo quando opportuno critiche (ad esempio sui progetti per Parco e Villa Reale) od apprezzamenti (es. politica culturale) nei confronti dell'amministrazione e avanzando quando necessario proposte (es. nelle politiche sociali) e richieste di risorse (spazi, finanziamenti etc). Al termine delle relazioni non sono mancati dibattiti, anche vivaci, tra associazioni e tra associazioni ed assessori presenti.
Questi ultimi hanno potuto in ogni caso raccogliere numerosi spunti utili per una verifica critica della loro attività.
E' previsto in un futuro prossimo la pubblicazione dei lavori della manifestazione di cui una parte viene intanto pubblicata on line su l'Arengario.
Si è chiusa così la mattinata.

Nel pomeriggio, in un incontro pubblico dal titolo “Quale progetto per la città del futuro?” si sono tirate le somme della giornata. Al sindaco Faglia sono state consegnate le relazioni presentate in mattinata ed è seguita una serie di interventi “istituzionali”, dell'amministrazione comunale, del sindacato, dell'associazione organizzatrice della manifestazione, delle cooperative sociali. Tutti gli interventi hanno sottolineato l'importanza e l'utilità della partecipazione e del confronto, di cui la giornata è stato un apprezzabile esempio. In questo modo si aiuta peraltro a superare il noto problema della comunicazione (nei due sensi) tra amministrazione e cittadinanza.
Il vicesindaco (nonché assessore al Bilancio) Scanagatti ha parlato della nota dolente delle risorse,
più volte richiamata nelle relazioni della mattinata.
Sergio Civati, a nome di Monza per l'Ulivo, ha sollecitato l'approvazione di un nuovo Regolamento comunale che comprenda il referendum, le primarie e il decentramento.
Marco Viganò, in rappresentanza dei sindacati confederali, ha ribadito la necessità di attenzione, da parte della giunta, sui grandi temi economico-sociali (crisi industriale, immigrazione, anziani, speculazioni immobiliari e riflessi sui costi per i cittadini) rapportati alla realtà di Monza e della Brianza.
Roberto D'Alessio per le Cooperative Sociali ha tratteggiato un più ampio concetto di welfare, comprendente case e trasporti.
Infine il sindaco Faglia ha tratto le conclusioni. Elogiati i movimenti e le altre espressioni della società civile e ribadito l'apprezzamento per la manifestazione, che gli ha permesso di recepire i “sentimenti” della società, pratica continuamente necessaria, ha assicurato che ne terrà conto per aggiornare il programma di “Viva Monza Più Viva” per gli ultimi due anni di amministrazione.

Giorgio Casera

Gli interventi pubblicati su l'Arengario:
- PARCO - Comitato per il Parco A. Cederna;
- PARCO E VILLA REALE - CREDA Onlus (Centro ricerca educazione documentazione ambientale);
- LA MOBILITA' A MONZA - Franco Isman;
- PIU' BICICLETTE MENO INQUINAMENTO - MONZAinBICI ;
- URBANISTICA E MOBILITA' - Legambiente – Circolo Alexander Langer - Monza.

Tutti gli interventi in PDF, sul sito di MONZA per L'ULIVO :
- Ambiente, Parco e Villa Reale
- Politica culturale, Sport
- Urbanistica, Mobilita'
- Politiche sociali


in su pagina precedente

  11 giugno 2005